- Nuovo
- Non disponibile
Civet di lepre alla vecchia maniera (o coniglio) — Versione gastronomica e medievale rivisitata
Civet di lepre alla vecchia maniera (o coniglio) — Versione gastronomica e medievale rivisitata
Ingredienti (per 4 persone):
-
1 lepre tagliata a pezzi (cosce, spalle, lombi)
-
75 cl di vino rosso corposo (es. Côtes du Rhône o Bordeaux)
-
20 cl di aceto di vino rosso
-
2 cipolle dolci affettate finemente
-
3 spicchi d’aglio schiacciati
-
2 rametti di timo fresco
-
2 foglie di alloro
-
1 rametto di salvia fresca (una spezia comune nel Medioevo)
-
4 grani di pepe di Kampot e Voatsiperifery schiacciati (per aromi sottili)
-
Un tocco leggerissimo di pepe di Sichuan (da aggiungere a fine cottura)
-
1 piccolo bastoncino di cannella
-
3 chiodi di garofano
-
1 cucchiaino di zenzero in polvere (molto apprezzato nel Medioevo)
-
1 cucchiaino di zucchero di canna o miele (per ammorbidire e richiamare i sapori antichi)
-
50 g di burro non salato
-
1 cucchiaio di olio extravergine
-
Sangue di lepre filtrato (circa 100 ml) — facoltativo, oppure sangue di pollame se disponibile, o burro maneggiato (burro + farina) in assenza di sangue
-
Sale marino e pepe macinato fresco
-
Scaglie di cioccolato fondente al 70% (per esaltare i sapori)
Preparazione
Marinatura (24 ore prima):
Disporre i pezzi di lepre in una terrina capiente.
Aggiungere il vino rosso, l’aceto, le cipolle, l’aglio, le erbe (timo, alloro, salvia), le spezie (pepe, cannella, chiodi di garofano, zenzero) e lo zucchero o il miele.
Coprire e lasciare marinare in luogo fresco per 24 ore, mescolando di tanto in tanto per distribuire bene i sapori.
Cottura:
Scolare la carne dalla marinata e asciugarla con carta da cucina.
Scaldare il burro e l’olio in una casseruola di ghisa.
Rosolare i pezzi di lepre su tutti i lati finché ben dorati. Togliere e tenere da parte.
Filtrare la marinata e tenere da parte gli aromi e le spezie solide.
Nella casseruola, ridurre la marinata a fuoco medio finché concentrata (circa 15–20 minuti).
Rimettere i pezzi di lepre nella casseruola, aggiungere gli aromi filtrati, coprire e lasciar sobbollire dolcemente per 2½–3 ore, finché la carne sarà tenerissima.
Finitura:
A fine cottura, rimuovere la carne e mantenerla al caldo.
Ridurre la salsa se necessario per ottenere una consistenza vellutata.
Incorporare fuori dal fuoco:
-
o il sangue mescolato con un po’ di aceto, sbattendo energicamente per legare la salsa senza coagulare,
-
oppure, se non si usa il sangue, addensare con burro maneggiato e lasciar ridurre lentamente.
Aggiustare di sale e pepe.
Aggiungere un tocco di cioccolato fondente grattugiato per esaltare i sapori.
Unire un leggerissimo tocco di pepe di Sichuan a fine cottura, poco prima di legare la salsa, per una nota sorprendente e rinfrescante.
Presentazione
Disporre i pezzi di lepre nappati con la salsa in piatti caldi.
Accompagnare con purè di patate al tartufo o purea di sedano rapa.
Decorare con erbe fresche come cerfoglio o erba cipollina.
Aggiunta di uva caramellata (opzionale, secondo stagione)
Ingredienti aggiuntivi:
-
150 g di chicchi d’uva (bianca o nera, secondo preferenza e stagione)
-
20 g di burro
-
1 cucchiaio di zucchero di canna o miele
-
Un pizzico di sale
Preparazione dell’uva caramellata:
Lavare l’uva ed eliminare i rametti se necessario.
In una padellina, sciogliere il burro a fuoco dolce.
Aggiungere l’uva, lo zucchero di canna (o miele) e un pizzico di sale.
Cuocere dolcemente, mescolando spesso, finché l’uva risulta leggermente tenera e lo zucchero leggermente caramellato (5–7 minuti).
Togliere dal fuoco e tenere da parte.
Incorporazione alla ricetta:
Aggiungere i chicchi d’uva caramellata alla salsa appena dopo averla legata (con sangue o burro maneggiato), affinché restino integri ma ben ricoperti.
Mescolare delicatamente per non schiacciarli.
Servire subito con la lepre nappata con questa salsa lucida e profumata.
Questo tocco apporta un’armonia agrodolce, con una nota fruttata che richiama le origini medievali del civet, pur restando molto raffinata e attuale.
Abbinamento cibo-vino
Vini rossi potenti, eleganti e strutturati:
-
Châteauneuf-du-Pape (Valle del Rodano)
-
Côte-Rôtie (Valle del Rodano)
-
Pomerol o Saint-Émilion (Bordeaux)
-
Barolo (Piemonte)
Alternative più leggere:
-
Pinot Nero di Borgogna
-
Gamay di Morgon o Moulin-à-Vent (Beaujolais)
Consiglio: servire il vino leggermente fresco (16–18 °C) per valorizzare meglio gli aromi.
Questa versione fonde tradizioni culinarie medievali con tocchi moderni e raffinati, esaltando la lepre, le spezie antiche e una complessità aromatica unica.