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Gibelotte di coniglio – Ricetta tradizionale francese con contesto storico, fasi e tempi di cottura precisi
Gibelotte di coniglio – Ricetta tradizionale francese con contesto storico, fasi e tempi di cottura precisi
Paese / Regione
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Paese: Francia
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Regione: Borgogna, Berry, Touraine, Massiccio Centrale
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Status ufficiale: Nessuno
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Inventore della ricetta: Trasmissione orale (contadini del Medioevo)
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Disciplinare: No
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Organismo di certificazione: Nessuno
Contesto storico
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Origine: La gibelotte è uno stufato antico le cui radici risalgono al Medioevo. Il suo nome deriva da “gibelet” o “gibier”, inizialmente preparato con lepri o conigli selvatici.
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Evoluzione: Con l’addomesticamento del coniglio, la ricetta si è diffusa nelle case rurali come piatto nutriente ed economico, prima di essere ripresa dalla cucina borghese nel XIX secolo e reinterpretata nel XX secolo da chef di bistrot.
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Chef emblematici:
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François Pierre de La Varenne (1615–1678) – in Le Cuisinier françois (1651), ha posto le basi della cucina classica francese e introdotto i primi stufati codificati.
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Antonin Carême (1784–1833) – considerato il padre dell’alta cucina francese, ha perfezionato i metodi di cottura lenta e codificato le salse per esaltare gli stufati.
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Jules Gouffé (1807–1877) – “cuoco dei re”, ha descritto nelle sue opere le ricette regionali, compresi i piatti cotti nel vino.
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Charles Durand (1766–1854) – specialista della cucina provinciale, ha contribuito a preservare e valorizzare i piatti del territorio come la gibelotte.
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Joseph Favre (1849–1903) – autore del Dizionario universale di cucina pratica, ha dato riconoscimento culinario alle ricette popolari francesi.
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Leggenda o aneddoto
Si racconta che in alcune regioni rurali, la gibelotte venisse servita la domenica dopo la caccia, con i conigli di conigliera più giovani, stufati a lungo nel vino bianco, attorno a una grande tavolata familiare.
Descrizione della ricetta
La gibelotte di coniglio è uno stufato cotto lentamente nel vino bianco, profumato con erbe aromatiche e arricchito con pancetta e funghi. Piatto rustico e conviviale, simboleggia la cucina del territorio francese: economica, nutriente e generosa, con una salsa legata e profumata.
Ingredienti (per 6 persone)
| Nome ingrediente | Quantità | Peso approssimativo (g) |
|---|---|---|
| Coniglio intero tagliato a pezzi | 1 | 1200–1500 g |
| Pancetta affumicata | 150 g | 150 g |
| Funghi champignon | 200 g | 200 g |
| Carote a rondelle | 2 | 200 g |
| Cipolle affettate | 2 medie | 150 g |
| Aglio tritato | 2 spicchi | 10 g |
| Alloro | 2 foglie | — |
| Timo | 2 rametti | — |
| Chiodo di garofano (opzionale) | 1 | — |
| Vino bianco secco | 50 cl | 500 g |
| Fondo bianco o acqua | 10 cl | 100 g |
| Farina | 2 cucchiai | 20 g |
| Olio neutro | 2 cucchiai | 20 g |
| Burro | 30 g | 30 g |
| Sale, pepe | Q.B. | — |
Nota: La ricetta può variare a seconda delle regioni: alcune versioni aggiungono un goccio di aceto, altre legano la salsa con un po’ di panna leggera alla fine.
Descrizione dettagliata della preparazione
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Preparazione iniziale (15 min)
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Condire i pezzi di coniglio.
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Scaldare l’olio e il burro in una casseruola.
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Rosolare i pezzi di coniglio per 10–12 min fino a doratura. Mettere da parte.
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Preparazione della guarnizione aromatica (10 min)
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Far soffriggere le cipolle per 3 min.
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Aggiungere carote e pancetta, cuocere per 4 min.
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Aggiungere funghi e aglio, cuocere per 3 min.
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Infarinare e sfumare (5 min)
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Rimettere il coniglio, spolverare con farina, cuocere 2 min.
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Sfumare con vino bianco, far bollire 2–3 min.
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Aggiungere fondo bianco, alloro, timo, chiodo di garofano.
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Cottura lenta coperta (60–75 min)
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Cuocere a fuoco basso, casseruola coperta, a leggero sobbollire.
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Controllare ogni 20–30 min, girare la carne se necessario.
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Finitura (10–15 min)
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Togliere il coperchio, ridurre la salsa.
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Facoltativo: montare con burro o panna.
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Regolare il condimento.
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Tempo totale stimato: 1h50–2h
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Preparazione: 15 min
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Rosolatura + guarnizione: 15 min
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Cottura: 75–90 min
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Finitura: 10–15 min
Programmazione della cottura (piatto cucinato)
Contenitore consigliato: casseruola in ghisa
| Elemento | UNOX (CHEFTOP / BAKERLUX) | RATIONAL (iCombi Pro / SelfCookingCenter) | Forno standard |
|---|---|---|---|
| Nome programma | Stufato a fuoco lento | Cottura brasata | Manuale |
| Tipo di cottura | Multi-step | “I miei programmi” | Manuale |
| Modalità di cottura | Convezione dolce + vapore | Vapore leggero poi calore secco | Calore ventilato |
| Temperatura | 150–160 °C | 150–160 °C | 160 °C |
| Ventilazione | Velocità 1 | Automatica | N/A |
| Umidità / Vapore | 20% poi 0% | 15–20% poi secco | No |
| Tempo di cottura | 70–80 min | 70–80 min | 75–90 min |
| Sonda al cuore | Facoltativa 85 °C | Facoltativa 85 °C | No |
| Riposo post-cottura | 10–15 min | 10–15 min | 10–15 min |
| Osservazioni | Tenere la casseruola coperta | Usare vapore leggero | Verificare la riduzione della salsa |
Consigli e suggerimenti
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Infarinare bene la carne prima di sfumare: lega naturalmente la salsa.
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Preferire un vino bianco secco e vivace (evitare i vini dolci).
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Cottura lenta e regolare: una fiamma troppo forte indurirebbe la carne del coniglio.
Servizio
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Impiattamento: Servire nella casseruola o in una pirofila profonda.
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Contorni classici: Patate al vapore, tagliatelle fresche, polenta cremosa, pane rustico.
Vini e bevande consigliate
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Vini bianchi secchi: Sauvignon della Touraine, Bourgogne Aligoté, Côtes-du-Jura.
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Vini rossi leggeri: Pinot noir, Gamay, Côtes-du-Rhône giovani.